“Tokyo revisited” di Daido Moriyama con Shomei Tomatsu

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La mostra fotografica al MAXXI di Roma, a cura di Hou Hanru e Elena Montisi

Sofia Bucci

“Tokyo revisited” è un viaggio fotografico nella Tokyo dal dopoguerra ad oggi, attraverso gli sguardi, le prospettive e gli obiettivi di Daido Moriyama (1938) e Shomei Tomatsu, suo maestro (1930-2012). Due delle figure più originali e affascinanti della fotografia contemporanea giapponese, in grado di inventare un linguaggio audacemente innovativo, interagendo con movimenti sperimentali internazionali del campo dell’arte, della letteratura, come la Beat Generation fino a William Klein e Andy Warhol. Pur condividendo l’interesse nel documentare scene ordinarie riprese da punti di vista sorprendenti, i due artisti si distinguono per le diverse aree di indagine: Tomatsu si interessa alle scene di natura sociale e politica (la serie Protest); Moriyama ama immergersi nel flusso di divertimento e del piacere creato dalla società consumistica, rivelandone il bello e il brutto. La fotografia per entrambi non è un genere artistico ma un modo di vivere.

 

Il fotografo deve essere un senzatetto, un flâneur senza meta, guidato da ciò che appare davanti e sotto gli occhi.

 

Tomatsu e Moriyama si definiscono “Cani randagi” e come questi ultimi i visitatori sono portati a scendere nei bassifondi, ad entrare nei bordelli, a vivere la strada sfrecciando ad entrare nel mondo oscuro di Shinjuku, un “noto distretto di divertimenti”, dove è fiorito un mondo sotterraneo autentico fatto di creazioni artistiche alternative.

 

La street photography vera, fatta di immagini rubate istantaneamente senza filtri e precostruzioni.

 

Per i due fotografi il mondo si rivela loro nel suo stato “puro e nudo”, privo di ornamenti e il loro “sbirciare” è come un atto sessuale che li porta a rivelare la bellezza proibita della vita urbana. L’eros, dunque, è intrinseco ad ogni cosa e Moriyama lo spiega così: “Non è noiosa la vita se non ci si innamora? Se non ci s’innamora di un essere umano, ci si deve innamorare di qualcos’atro. L’innamoramento non deve essere necessariamente proteso verso un essere umano, può essere raggiunto in modo più ampio, con l’essere innamorati di tutte le cose esistenti nel mondo…”

La mostra è disposta in un unico piano labirintico, complice la struttura architettonica del museo, che aiuta ad immergersi nella Tokyo caotica, urbana, chiassosa, fatta di poster giganti e insegne al neon. Le fotografie sono principalmente in bianco e nero, il punto di forza di Moriyama, per cui è conosciuto in tutto il mondo. Famoso proprio per gli altri contrasti e bruciature, per lo sfocato, la non messa fuoco e il tiraggio delle pellicole. Il bianco e nero racconta il mio mondo interiore, le emozioni e i sentimenti più profondi”, dichiara Moriyama. La firma al neon “Daido” campeggia in alto, sotto il suo autoritratto. È il suo sguardo il protagonista, uno sguardo mai precostruito né studiato, istantaneo e fugace. Una produzione immensa oltre 500 foto, visibili anche nel corner dedicato alle produzioni editoriali.

Se l’amore segue i passi di un cane vagabondo, l’invito è a farsi guidare con un fiuto curioso e lo sguardo aperto ad immergersi nel cuore di una delle metropoli più affascinanti del mondo.

 

La mostra è visitabile fino al 16 ottobre 2022, al MAXXI – Via Guido Reni, 4a – 00196 Roma

Orari: Dal martedì al venerdì 11:00-19:00 – sabato e domenica: 11:00-20:00 – lunedì chiuso

 

Last modified: Novembre 3, 2022