“GUARDATI” DI ELISABETTA ROMAGNOLI

La nuova graphic novel della fumettista, edita Tunué

di Sofia Bucci

Guardati è la terza graphic novel di Elisabetta Romagnoli, originaria di Genzano di Roma, uscita lo scorso 3 marzo 2023, dopo le due pubblicazioni La cura del dubbio e Finisco di contare le mattonelle con Bao Publishing, sbarca in Tunué, nella collana Ariel. Ariel è una collana nata nel 2019 con una chiara linea guida: quella di essere un luogo di incontro nel quale le autrici e gli autori possano raccontare i temi cari alle donne, nel tentativo di creare uno spazio dove mettere in comune un sentire declinato al femminile. 

Guardati si mostra in copertina con uno sguardo diretto, frontale, dritto negli occhi. A guardarci e quindi a riguardarci sono gli occhi fissi e dorati di una pantera nera come la notte e profonda come gli abissi, tra le fronde petrolio, ocra, verde a semi nascondersi o a contornarsi della giusta cornice che possa risaltare. La pantera nera è quella che ritroviamo nel poster appeso nella cameretta di Iris, la protagonista di Guardati. Conosciamo Iris bambina, alle prese con gli incubi e il terrore che questa pantera le incute, dovrà superare questo primo ostacolo spaventoso oppure sarà denominata per sempre stupida, come la definì suo padre. Un padre che risulta presente nell’affrontare le difficoltà, ma fermo nel suo giudizio e nei suoi ideali, una comprensione che viene a mancare, soprattutto nel periodo dell’adolescenza. Qui Iris, inizia a conoscere e frequentare amici, che al padre non piacciono, fino ad arrivare al grande punto di rottura: la decisione di lasciare l’università da parte di Iris e intraprendere il percorso per diventare fumettista. Un percorso difficile, di certo non scontato e con una bassa sicurezza economica e stabilità. Un salto nel vuoto, a pensarci, ma non farlo, segnerebbe il vuoto eterno.

La musica, soprattutto quella dei Red Hot Chili Peppers è la co-protagonista di Guardati, scandisce il ritmo della vita di Iris

A scandire i momenti salienti e di cambiamento della vita di Iris c’è la musica. Quella dei Red Hot Chili Peppers, in modo particolare le vicende del chitarrista John Frusciante, a cui il libro è dedicato. Iris nasce nell’anno in cui esce Mother’s milk, primo disco inciso dalla formazione storica del gruppo, con il chitarrista John Frusciante, subentrato ad Hillel Slovak, morto per overdose nel 1988.

Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza è segnato da Californication, uscito nel 1999, definito da Iris come il miglior album dei RHCP, che vede tornare John Frusciante nel gruppo, dopo la sua prima uscita. E mentre Iris ascolta Scar Tissue, viene interrotta da un gruppo di amiche, in particolar modo Marta, che le chiede la playlist perfetta per descrivere la trasformazione di una storia d’amore, ove l’unico musicista italiano presente e Fabrizio De André:

L’ultimo capitolo è scandito da I’m with you, uscito nel 2011, ormai senza più John Frusciante all’interno.

Dalla realtà di provincia al mondo: un inno all’affermazione femminile

A far da sfondo a Guardati c’è Roma e la sua stazione principale, il parco degli acquedotti e le sue antichità. C’è la tratta ferroviaria Albano Laziale – Roma, il mare e l’America. È attraverso questi luoghi che si svolge il tutto, la realtà di provincia, dai tratti autobiografici, comparata con il mondo della capitale e il caleidoscopico mondo del fuori continente. È un uscire dagli spazi, dai contorni. Un inno al coraggio e all’affermazione femminile, contro il rigore e la chiusura mentale. Una graphic novel, per altro, adatta al mondo adolescente, che può infondere sicurezza e forza, anche di volontà, nel credere nei propri sogni. Elisabetta Romagnoli, attraverso un tratto onirico e ben caratterizzato, ci porta all’interno del mondo contrastante del rapporto padre-figlia. Le scelte da compiere, l’insicurezza, il complesso rapporto con il corpo nel periodo adolescenziale, gli scontri, le paure, le differenze, i giudizi sono amalgamati insieme in questa storia che ci porta verso un’unica direzione: la nostra. Il nostro passato, la nostra adolescenza, la nostra vita, fatta di tutto questo.