Cisterna Film Festival 2022

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Tutti i cortometraggi premiati durante la finale dell’ottava edizione

Sofia Bucci

Il 22-23-24 luglio presso la corte di Palazzo Caetani di Cisterna di Latina si è svolta l’ottava edizione del Cisterna Film Festival, organizzato dall’associazione culturale Mobilitazioni Artistiche, capitanata da Marianna Cozzutto e dalla direzione artistica di Cristian Scardigno.

 

Il Festival non è mai mancato in questi anni, anche in quelli più duri, dettati dalla pandemia. Un appuntamento fisso con il mondo del cinema, in una città dove non esiste una sala cinematografica. Per tre giorni di seguito il pubblico ha avuto l’opportunità di assistere a cortometraggi internazionali e ad anteprime esclusive in Italia.

Oltre al concorso dedicato ai cortometraggi, un punto di forza del Festival è la sezione che volge il suo sguardo all’estero, a quelle cinematografie straniere che vale la pena portare all’attenzione del pubblico. L’edizione 2022 ha avuto la collaborazione del Croatian Audiovisual Center (Hrvatski Audiovizualni Centar), ovvero l’organizzazione, sostenuta dal Governo, per il settore audiovisivo in Croazia, che punta a stimolare un’industria audiovisiva vivace e di successo, nonché a promuovere le opere audiovisive in tutta la Croazia. Insieme al direttore artistico Cristian Scardigno è stata stilata la lista di corti del Focus On Croatia, proiettati ogni sera, come apertura al concorso.

The beast (Croazia, 2016’, 15’) di Miroslav Sikavica
Cat do
 (Croazia, 2021, 4’) di Stella Hartman
Into the blue (Croazia, 2017, 22’) di Antoneta Alamat Kusijanović
It will never be
 (Croazia, 2021, 7’) di Mateja Štefinščak

Il ritorno a Palazzo Caetani senza restrizioni anti-Covid, la volontà di proiettarsi al futuro grazie ad una selezione e ad una giuria composte al 50% da donne, ma con lo sguardo volto al passato, alla propria tradizione, tornando ad una versione semplice e snella di tre serate di proiezioni: il Cisterna Film Festival ha concluso domenica 23 luglio la sua ottava edizione con la proclamazione dei vincitori.

 

La giuria composta da Francesco Di Pierro (direttore della fotografia), Adriano Della Starza (docente e youtuber), Cristina Borsatti (sceneggiatrice e scrittrice) e Karla Bacic-Jelincic (promotrice cinematografica per il Croatian Audiovisual Centre) ha eletto vincitore del Premio della Giuria – Miglior Film il cortometraggio Warsha di Dania Bdeir.

 

Il corto ha conquistato i quattro professionisti del settore cinematografico chiamati quest’anno a votare i cortometraggi selezionati dal direttore artistico Cristian Scardigno, “per l libertà con cui dipinge una prigione sociale attraverso un linguaggio sorprendente, in grado di rivelare la bellezza delle arti e della diversità”. Warsha racconta di Mohammad, un operatore di gru a Beirut che un giorno si offre di salire su una delle gru più alte e pericolose di tutto il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente ad esprimere la sua passione segreta e a trovare la sua libertà. La regista ha inviato un sentito videomessaggio di ringraziamento, essendo impossibilitata a presenziare perché impegnata sul set del suo primo lungometraggio. Ha ringraziato anche a nome del protagonista del corto, Khansa, al quale è andato il Premio Mobilitazioni Artistiche al Miglior interprete.

Il Gran Premio della Giuria – Miglior Regia è stato vinto da Valerio Vestoso per il cortometraggio Le buone maniere. Anche lui ha inviato un videomessaggio di ringraziamento. Sono state decise anche delle menzioni speciali: a Sideral di Carlos Segundo, alla fotografia di Techno, Mama per la regia di Saulius Baradinskas e alla sceneggiatura di La Banyera diretto da Sergio Martì. Proprio La Banyera è stato inoltre il corto più amato dagli spettatori, vincendo il Premio del Pubblico Acqua&Sapone.

 

Anche questa edizione ha visto il cinema affiancarsi alle altre arti: dalla fotografia con la mostra Persona di Emanuele Manco, autore della foto manifesto di quest’anno, alle presentazioni di libri.

 

Non solo quella che si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato 23 luglio alla presenza del coordinatore di Emergency Marco Rossi per il libro di Gino Strada Una persona alla volta (Feltrinelli); infatti altre presentazioni hanno trovato posto durante la serata finale, quando il critico Emanuele Rauco ha parlato del suo ultimo lavoro diviso in due volumi dai titoli Bigger boat – Il senso della meraviglia nel cinema di Steven Spielberg e Blinded by the light – La meraviglia del senso nei film di Steven Spielberg (Bakemono Lab), e Cristina Borsatti ha raccontato del suo libro Monica Vitti (Giunti Editore), ricordando alcuni momenti della gestazione dello scritto che l’hanno portata a intervistare anche registi come Mario Monicelli per redigere il ritratto di questa impareggiabile attrice.

 

Il Cisterna Film Festival vi aspetta nel 2023 con una nuova edizione, sempre organizzato da Mobilitazioni Artistiche. 

Foto: Sofia Bucci

 

Last modified: Settembre 1, 2022