PALAZZO SAVELLI, IL TESORO DI ROCCA PRIORA

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Palazzo Savelli sorge sul colle più alto dei Castelli Romani (768 m s.l.m.), nel centro storico di Rocca Priora, costruito sulle rovine del castrum medievale dell’XI secolo appartenente alla famiglia degli Annibaldi. All’inizio del XIV secolo la famiglia Savelli ne iniziò l’ampliamento, trasformandolo in residenza baronale, dotata di funzioni amministrative e giudiziarie: qui si tenevano i processi e redatti statuti. Questo fu luogo anche di grandi incontri in quanto, tra gli altri, vennero ospitati personaggi del calibro di Papa Pio II (1463) e Beatrice Cenci

di Gabriele Rosatelli

Palazzo Savelli sorge sul colle più alto dei Castelli Romani (768 m s.l.m.), nel centro storico di Rocca Priora, costruito sulle rovine del castrum medievale dell’XI secolo appartenente alla famiglia degli Annibaldi. All’inizio del XIV secolo la famiglia Savelli ne iniziò l’ampliamento, trasformandolo in residenza baronale, dotata di funzioni amministrative e giudiziarie: qui si tenevano i processi e redatti statuti. Questo fu luogo anche di grandi incontri in quanto, tra gli altri, vennero ospitati personaggi del calibro di Papa Pio II (1463) e Beatrice Cenci.


Questo fu luogo anche di grandi incontri in quanto, tra gli altri, vennero ospitati personaggi del calibro di Papa Pio II (1463) e Beatrice Cenci

Dopo il declino dei Savelli (1596 circa), il palazzo fu abbandonato, preda di saccheggi e degrado, fino al restauro comunale del 1880 ad opera dell’arch. Francesco Vespignani, che lo ricostruì in stile quattrocentesco rinascimentale.

L’edificio è in laterizio e peperino, con due torri angolari e una facciata severa coronata da merlature: l’elemento architettonico distintivo è la doppia scalinata d’accesso su Piazza Zanardelli (il “Belvedere”). All’interno, invece, si conservano murature medievali inglobate nella struttura, con nervature in peperino e dettagli quattrocenteschi. Particolarmente caratteristica la facciata posteriore, verso piazza Umberto I, che mostra ulteriori pregiati elementi neogotici e torri, coerenti con la riedificazione in chiave medievale rinascimentale.


L’edificio è in laterizio e peperino, con due torri angolari e una facciata severa coronata da merlature: l’elemento architettonico distintivo è la doppia scalinata d’accesso su Piazza Zanardelli (il “Belvedere”)

La posizione di Piazza Zanardelli, adiacente al palazzo, risulta essere il punto panoramico cittadino privilegiato, dal quale poter godere della vista dei Monti Tiburtini, Prenestini, Ernici e Lepini, spaziando con lo sguardo fino a Roma. Oggi il palazzo è sede del Municipio ed è aperto al pubblico negli orari d’ufficio.

Last modified: Giugno 13, 2025