Il Laghetto di San Benedetto offre un’esperienza unica: natura incontaminata, acqua cristallina, atmosfera mistica legata alla storia romana e benedettina. Un luogo perfetto per ricaricare mente e corpo lontano dalla confusione, immersi nella bellezza storica e paesaggistica del Lazio
di Gabriele Rosatelli
Il Laghetto di San Benedetto, incastonato nella forra dell’Aniene a Subiaco, è una gemma naturale ai piedi del Monastero di San Benedetto, noto anche come “i Caraibi di Roma” per il colore smeraldo delle sue acque. Realizzato dall’imperatore Nerone nel I secolo d.C. con sbarramenti che diedero la luce a tre laghetti artificiali noti come “Simbruina Stagna”, oggi è l’unico giunto fino a noi ed ancora visibile.
Realizzato dall’imperatore Nerone nel I secolo d.C. con sbarramenti che diedero la luce a tre laghetti artificiali noti come “Simbruina Stagna”, oggi è l’unico giunto fino a noi ed ancora visibile
Il nome attuale trae origine da San Benedetto da Norcia, vissuto in eremitaggio in una grotta vicina nel V secolo, periodo nel quale fondò il primo monastero benedettino utilizzando anche i resti della villa neroniana. Celeberrimo il miracolo di San Placido, rappresentato proprio nel Sacro Speco benedettino, che lo raffigura mentre viene salvato nel laghetto per volere di San Benedetto.
Il nome attuale trae origine da San Benedetto da Norcia, vissuto in eremitaggio in una grotta vicina nel V secolo, periodo nel quale fondò il primo monastero benedettino utilizzando anche i resti della villa neroniana
Il laghetto è circondato da un anfiteatro naturale di rocce calcaree e da una vegetazione fluviale rigogliosa – salici bianchi, pioppi, noccioli, carpini – che crea suggestivi giochi di luce sull’acqua. La piccola cascata emette una delicata nebbia che mantiene un microclima particolarmente fresco ed umido, ideale per la flora che rende l’ambiente particolarmente suggestivo.
Il laghetto è circondato da un anfiteatro naturale di rocce calcaree e da una vegetazione fluviale rigogliosa – salici bianchi, pioppi, noccioli, carpini – che crea suggestivi giochi di luce sull’acqua
Lo specchio d’acqua si trova a circa 400 m di altitudine, a soli 2–3 km da Subiaco, ed è accessibile tramite due sentieri ST2: uno parte vicino alla Villa di Nerone (ca. 600 m), l’altro dal Monastero di Santa Scolastica (ca. 1,5 km). Il parcheggio è disponibile all’inizio del sentiero; in estate e nei weekend si può usare una navetta gratuita da Subiaco. Sentiero facile, ma in alcuni tratti scivoloso: le scarpe da trekking sono consigliate.
Last modified: Giugno 25, 2025