Il 18 e 19 marzo scorsi si è svolta a Velletri la 27a edizione della splendida Festa delle Camelie, una colorata miscela di arte, cultura e divertimento
di Gabriele Rosatelli
Giunta alla sua ventisettesima edizione, la Festa delle Camelie è tornata a colorare le strade del centro storico veliterno e ad impreziosire un finesettimana che ha visto giungere nella cittadina dei Castelli Romani numerosi turisti. La festa è stata inaugurata sabato pomeriggio alla presenza di numerose autorità, che hanno dato il via ai tantissimi eventi susseguitisi nei due giorni dedicati al fiore più caro ai cittadini veliterni.
Intensi i profumi che dolcemente hanno percorso i vicoli della città ammaliando i visitatori, rapiti dai meravigliosi colori e dalla delicatezza di questa stupenda pianta dalle origini orientali
Fu il missionario gesuita Georg Joseph Kamel (1661-1706) il primo europeo ad importare il genere dal Giappone. Originario dell’Asia tropicale, questo fiore ha trovato casa a Velletri grazie al suo clima mite e piovoso, dovuto alla vicina presenza del mare ed al lavoro che svolge il Monte Artemisio nel frenare le correnti più fredde provenienti da Nord.
Per due giorni Velletri e le sue infinite risorse sono tornate al centro del pensiero dei veliterni e dei visitatori provenienti da Roma e provincia, dando nuova linfa ad una città ricca di storia e tradizioni spesso purtroppo inespresse
Numerosi gli eventi organizzati nei maggiori punti focali della città. Spettacoli musicali e letture presso l’ex Convento del Carmine, esposizioni di vivai specializzati, convegni sulle peculiarità della zona per la crescita di specie come la camelia, viaggi nel lontano Oriente con le cerimonie del thè, sfilate e danze in abiti tradizionali.
Last modified: Marzo 21, 2023