NORMA, DALLE CASTAGNE A INFINITO

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La Sagra delle Castagne dello scorso fine settimana è stata l’occasione per scoprire, dalle dirette parole del Sindaco Andrea Dell’Omo, tutta la cultura, la natura e l’intrattenimento che questo piccolo borgo pontino, incredibilmente, ha la capacità di offrire

di Alessandro Casale

Quando l’ultimo braciere di caldarroste è oramai spento e resta appena l’odore di fumo nell’aria è il tempo di guardarsi indietro per capire cosa porterà a Norma questa due giorni della 54a edizione della Sagra delle Castagne. Un evento che i normiciani adulti non ricordano così frequentato quando erano bambini e che è andato crescendo sempre di più fino ad affermarsi come appuntamento da non perdere. Da tutto il circondario, dai Castelli Romani e da Roma, dalla provincia di Frosinone e da Latina si sono inerpicati lungo gli angusti tornanti fino ad arrivare nel piccolo centro storico, brulicante di visitatori, arroccato a 444 metri su un’altura dei Monti Lepini affacciata a strapiombo sull’Agro Pontino. Già lungo il tragitto ed appena arrivati, guardando verso mare, si capisce che la Sagra delle Castagne è solo la punta dell’iceberg di un potenziale turistico infinito, come la sensazione che si prova ammirando il panorama unico che Norma offre.


Lungo il tragitto ed appena arrivati, guardando verso mare, si capisce che la Sagra delle Castagne è solo la punta dell’iceberg del grande potenziale turistico di Norma

La conferma ci arriva dalle dirette parole che il giovane Sindaco Andrea Dell’Omo ci ha rilasciato presso il nostro stand dove ci ha fatto visita accompagnato dal Vicesindaco Luigi Bisirri.
“La Sagra delle Castagne rappresenta la festa simbolo di questo territorio – ci dice Il Sindaco con determinazione – un territorio che basa tutto sulla propria enogastronomia e sulle produzioni locali, ne rappresenta quindi il momento più partecipato da parte della comunità e il numero di visitatori dimostra l’attaccamento a questa festa“.


Norma è candidata a diventare Patrimonio Mondiale dell’umanità dell’Unesco insieme alla via Appia

“Sicuramente Norma, con l’ultimo obiettivo raggiunto della candidatura a Patrimonio Mondiale dell’umanità, all’interno della candidatura della via Appia – continua Andrea Dell’Omo quando gli riferiamo di aver notato diverse presenze straniere all’evento – sta raggiungendo dei livelli altissimi di promozione turistica e culturale. Norma e Norba (il sito archeologico della città antica ndr) sono due realtà importanti dell’Agro Pontino, a queste si uniscono, oltre al valore culturale del parco archeologico di Norba e del museo civico collegato, altre importanti opportunità sul territorio come ad esempio tutto ciò che è legato all’outdoor”.


Cultura, prodotti tipici e natura ma anche parapendio, trekking e arrampicata fanno di questo borgo pontino un’attrattiva locale e internazionale

Da quest’anno abbiamo inserito nel calendario di eventi il parapendio – prosegue il Sindaco descrivendoci le attività all’aperto che la particolare posizione e conformazione di Norma rende praticabili – che ci fa apprezzare soprattutto nel nord Europa, da dove provengono moltissimi visitatori che arrivano per soggiornare a Norma e poi volare dal nostro sito di volo che si trova all’interno dell’area archeologica. A questo si aggiunge il trekking e l’arrampicata su roccia. Siamo uno dei pochi comuni che ha delle falesie proprio sotto al paese che consentono agli arrampicatori di godere di questa esperienza a picco sulla pianura pontina. Inoltre abbiamo le bovie, dei sentieri di montagna. Quindi un’ importante offerta turistica a trecentosessanta gradi sia dal punto di vista culturale sia sportivo e dell’intrattenimento“.


A Norma è residente una comunità di oltre cinquanta danesi

Grazie alle presenze di stranieri che, come la comunità di oltre 50 danesi qui residenti, sono rimasti affascinati dal nostro borgo dove trovano uno stile di vita a misura d’uomo, in un ambiente pulito e tranquillo – conclude Andrea Dell’Omo consapevole degli obiettivi che lo attendono nei prossimi tre anni fino alla scadenza del suo mandato da Sindaco – si sta verificando un recupero importante del centro storico”. Difficile dire, a distanza di pochi giorni dalla sagra, cosa abbia portato al futuro di Norma, il successo di pubblico riscontrato, ma è certo che chi c’è stato abbia portato via con sé una maggiore consapevolezza della dimensione infinita di questo piccolo borgo pontino.

Last modified: Dicembre 15, 2023